L’icona del cinema britannico e il ragazzo di Manhattan. Cosa accadrà dal loro incontro?. Un film insieme per Anthony Hopkins e Woody Allen.
La pellicola sarà girata interamente a Londra e sarà diretta ovviamente dal maestro-regista newyorchese.
«È un progetto avviato a Londra – spiega Hopkins -, posso solo dire che quello che farò è un personaggio tipicamente alleniano».
Anthony Hopkins, icona del cinema e anche di stile, inconfondibile nei suoi capolavori non solo cinematografici ma anche teatrali, parla a lungo della sua vita e delle sue ambizioni e dei rimpianti e desideri avuti in passato.
E’ in Toscana da qualche giorno con la moglie e si presenta in completo di lino grigio chiaro e panama, ad una intervista per il Giornale, per parlare della sua vita e delle sue passioni. Al Tuscan Sun Festival di Cortona è allestita una mostra di suoi dipinti ed è in programma l’esecuzione di tre brani di sua composizione.
La musica per lui è l’espressione che l’ha introdotto in qualche modo all’arte.
«Da piccolo non ero molto bravo a scuola, ero uno studente lento e per sfuggire a questa mia inadeguatezza, ho sviluppato uno spirito ribelle. E da questa capacità di combattere ho tratto la forza per diventare un artista, un attore. Ma ho sempre continuato a pensare alla musica».
«Avrei voluto diventare musicista, fare l’attore è stato un ripiego».
«Non so come è la musica che compongo – conclude Hopkins- certamente visto che sono diventato un attore di successo mi posso permettere anche di fare il musicista. Non ho idea di come sia il risultato e non so se piacerà al pubblico. Non importa però perché quel che è importante è che io oggi mi sento felice».